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Restauro Casa - Nosino
CENNI STORICI
L'edificio del presente progetto e' ubicato nel comune di Ton in
localita' Nosino nelle immediate vicinanze del castel Thun.
Trattasi di un complesso rustico un tempo dipendente dal vicino
castel Thun ed adibito a stalla per cavalli ed abitazioni per i guardiani
di questi ultimi nonche' per braccianti e fattori.
Originariamente il complesso era formato da due edifici distinti di
cui uno a probabile carattere difensivo. In seguito i due corpi furono
uniti come si puo' notare chiaramente sul prospetto Est dove sono
visibili le pietre d'angolo del nucleo originario.
Piu tardi venne aggiunto il corpo ad Ovest quindi nella seconda
meta' dell'800 l'edificio subi' un completamento soprattutto nella
parte alta ove le
tavole in legno dell'ultimo piano furono sostituite da muri in
pietrame senza intonaco.
Negli anni '30 furono rifatti molti fori finestrati,
alcune murature e fu costruita la terrazza che funge da ingresso. Infine negli anni '50 fu costruito il corpo a Nord adibito a ricovero per le macchine agricole.
Attualmente l'edificio e' disabitato e viene usufruito parzialmente a piano terra come deposito di attrezzature e derrate agricole. La parte piu' degradata e' quella a Sud Ovest ove le infiltrazioni di acqua hanno causato crolli diffusi dei solai in legno e della copertura .
ANALISI E INTERVENTI
Murature
Gran parte delle murature esistenti sono in buono stato e quindi
verranno conservate. Fanno eccezione lo spigolo Nord Est dell'edificio
che presenta un vistoso cedimento causato molto probabilmente da
un terremoto. Tale spigolo presenta delle lesioni molto profonde
caratterizzate da fessure passanti inclinate per cui se ne prevede la
riparazione attraverso il consolidamento con il metodo cuci - scuci.
Avvolti
Tutte le strutture voltate dell'edificio si presentano in buono stato di
conservazione e saranno mantenute. Per alcune, soprattutto quelle di
primo piano, e' previsto il rinforzo attraverso una cappa consolidante
costituita da calcestruzzo leggermente armato con rete.
Solai
I solai presenti nell'edificio sono pochi e quasi tutti concentrati nel corpo Sud Ovest. Il loro stato di conservazione e' pessimo a causa delle notevoli infiltrazioni di acqua dal tetto che hanno anche causato il crollo di una vasta parte. Per essi e' prevista la totale demolizione e la sostituzione con nuovi solai a struttura mista legno cemento. Il solaio di sottotetto non sarà più ricostruito e l’ultimo piano avrà il tetto a vista.
Tetto
Il tetto del corpo Sud Ovest è crollato mentre quello di tutto il resto della casa e' stato costruito negli anni ‘80 ed e' in buono stato. Per il tetto si prevede la totale demolizione, tranne quello del magazzino a Nord, e la ricostruzione con struttura in legno lamellare e normale e manto di copertura in coppi di cotto. La conservazione dell’immagine dell’edificio esige l’applicazione di una tipologia di copertura che abbia un ridotto spessore in modo che dalle gronde siano visibili soltanto i canteri con la soprastante piccola orditura ed il manto.
Balconi
La tipologia dell'edificio e' caratterizzata dalla presenza di numerosi balconi in legno (soprattutto all'ultimo piano) che venivano usati come ballatoi di comunicazione o ad uso agricolo. La loro presenza e' testimoniata da relitti presenti e dai numerosi fori (vedi foto delle facciate) dei medioni.
Addirittura alcune comunicazioni verticali si servivano di balconi come base di partenza e di arrivo.
Nel progetto si e' tenuto conto di queste caratteristiche ripristinando per quanto possibile tutte le superfici a balcone e le scale, che saranno realizzate completamente in legno scuro, avranno tipologia analoga a quanto riscontrabile dai relitti.
Sul prospetto Sud si e' operato il ripristino di un volume che ricorda i caratteristici "cessi a caduta" collocati sui ballatoi.
Serramenti
Tutti i serramenti dell'edificio sono in stato di forte degrado o sono assenti e pertanto necessitano di essere per gran parte sostituiti. Per essi e' prevista la realizzazione in legno con partiture pure in legno. Le ante d'oscuro saranno in legno leggermente tinto scuro e saranno munite di griglie apribili. Le porte esterne saranno realizzate in legno secondo le tecnologie ed i disegni tradizionali del luogo .
Intonaci esterni
Attualmente le murature sono parzialmente intonacate ed in parte a pietra a vista. Gli intonaci esistenti sono del tipo coprente o tipo a rasosasso in line di massima abbastanza conservati a parte certe lacune causate dai recenti crolli, da rifacimenti postumi di scarsa qualità o da aggressione di edere. Nel complesso però la superficie esterna risulta recuperabile. Importante sarà la conservazione dei fori finestrati esistenti che eviterà la distruzione di spigoli e spallette originali e quindi la necessità di vasti rifacimenti che interrompono la continuità dell’intonaco originario falsandone la lettura. Tutti gli intonaci dell’edificio saranno quindi conservati attraverso operazioni di pulitura rabberciatura delle lacune rifacimento e integrazione in analogia cromatica ove il rifacimento è necessario a causa del degrado o dell’assenza. Tutte le stesure saranno ovviamente eseguite senza l’ausilio di fasce guida, paraspigoli e quant’altro possa rendere l’intonaco complanare; inoltre si presterà grande attenzione all’uso delle granulometrie adatte, alle tinte della calce ed agli attrezzi di stesura. Si provvederà all’eliminazione delle aggiunte degradanti su parte del prospetto ovest ed il rifacimento delle superfici in analogia cromatica e granulometrica.
Intonaci interni
Allo stato attuale gli intonaci esistenti, ove presenti, sono del tipo a stabilitura in fino. Per essi, dato il loro degrado, e' prevista, tranne qualche parete ben conservata, il totale rifacimento previa scrostatura profonda e rinzaffo di consolidamento. Il nuovo intonaco Sara' del tipo a civile oppure al grezzo ove si prevede la conservazione dell’esistente nella zona di sottotetto.