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Mulino nel Burrone - Fondo

I burroni, le profonde forre che solcano la Valle di Non in diversi punti, oltre che testimonianze dell'era preglaciale sono importanti elementi che hanno segnato l'evolversi della civiltà in terra d'Anaunia: il loro aspetto ha ispirato spesso, nelle popolazioni, storie e leggende e la notevole difficoltà o la impossibilità di attraversarli ha permesso la conservazione delle differenze etniche, seppur lievi, fra i vari nuclei abitati della valle.
Il burrone di Fondo, forse, non ha partecipato all'evolversi delle etnie anauni a causa della sua brevità e del suo comodo accesso ma, proprio per quest' ultimo motivo, ha assunto un altro importante ruolo: quello di luogo per lo sfruttamento del fiume che scorre sul suo fondo.
La vicinanza al paese, la quantità di acqua, ed il suo spazio che non poteva essere altrimenti sfruttato, hanno permesso lo sviluppo di officine e mulini mossi dalla forza dell'acqua dei quali oggi non rimangono che alcune rovine. Fra la fitta boscaglia è possibile scorgere numerosi manufatti costruiti dall'uomo per modificare e controllare il corso dell'acqua a proprio uso e per realizzare strade e sentieri di accesso. I libri, al riguardo, non fanno che marginali accenni di tipo turistico, la memoria locale è piuttosto svanita, quindi, sulla base di un accurato rilievo metrico e critico, si è tentato di operare una interpretazione degli elementi esistenti in loco in modo da orientare correttamente l'intervento da realizzare. 

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IL PROGETTO

Il mulino n.l, il più grande ed interessante è situato in uno slargo formato dall'erosione della roccia esso offre un'immagine alquanto suggestiva a causa della sua collocazione leggermente rialzata e sotto la roccia strapiombante che gli fa , in parte, da tetto. Le strutture lignee sono completamente scomparse ma, attraverso alcune fotografie d'epoca è stato possibile ricomporne completamente l'immagine. La sua struttura interna è stata ricostruita sulla base di testimonianze dirette, sulla lettura delle murature e mediante la visita ad altri mulini simili. La sua ricomposizione presenta una così completa immagine della "macchina mulino" tale da giustificare una operazione di ripristino totale del mulino funzionante e la destinazione di tutta la sua area di pertinenza come superficie a museo. 

Un museo del mulino situato nel luogo stesso del mulino evidenzia, in particolar modo, anche le condizioni di vita e le sensazioni degli operatori che un tempo vi lavoravano, consente di percorrere i loro stessi sentieri: verificare dal vero il funzionamento della macchina significa capire meglio la loro condizione di lavoro. All'interno del mulino saranno ripristinati i volumi originali e troverà posto un piccolo museo storico-iconografico. 

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